Oltre alle scatole, esistono altri tipi di materiali imballaggio:

• Pluriball: è un materiale per imballo economico, funzionale, riciclabile al 100% e versatile per avvolgere oggetti di qualsiasi forma. È utilizzato per avvolgere beni davvero fragili, come ceramica e vetro, in quanto ammortizza gli urti. Esistono pluriball a grammatura più o meno spessa e con dimensioni diverse delle bolle. Il pluriball è inoltre acquistabile in diversi formati come buste, fogli, rotoli, bobine o pretagliati. 
• carta da imballo.
• sacchi di nylon.
• Polistirolo: serve a riempire gli spazi vuoti nelle scatole e assorbire urti e vibrazioni. Ne esistono di vari formati e spessori. 
• Trucioli in legno e polipropilene (PPL): come il polistirolo, servono per riempire lo spazio nelle scatole da imballaggio e ne esistono di diverse varietà. 
• Polietilene espanso: è un materiale con una struttura particolarmente leggera che viene venduto in rotoli. É adatto per oggetti delicati e fragili in quanto è morbido, sottile, antigraffio, non abrasivo e molto simile alla gommapiuma.
• Poliuretano espanso: è uno dei migliori materiali da imballaggio interno, in quanto consente di realizzare degli imballaggi su misura per l’oggetto e quindi personalizzati. È estremamente leggero e flessibile. Puoi acquistarlo come schiuma automodellante, una volta attivata si espande e si modella nella postazione di imballaggio solidificandosi in pochi secondi, o come cuscinetti da imbottitura che bloccano l’oggetto e ne impediscono i movimenti dentro la scatola.
• Plastica a bolle d’aria.

Altro materiale per imballo molto importante è il nastro adesivo che ti servirà per preparare e sigillare gli scatoloni in modo adeguato. Per procedere senza intoppi, prima di iniziare ad imballare, procurati tutti i materiali imballaggio di cui avrai bisogno, anche in quantità leggermente superiori a quelle che pensi effettivamente di utilizzare.